Selle in pelle per il bikepacking: buona o cattiva idea?

Con il suo aspetto chic e la sua reputazione di comfort, la sella in pelle sembra essere una scelta di lusso per gli appassionati di bikepacking. Tuttavia, dietro la sua eleganza si nascondono sfide importanti.  ### Un tempo di adattamento da non trascurare per i glutei La sella in cuoio non è immediatamente la nuvola di comfort che si sogna. All'inizio assomiglia più a una panchina che a un morbido divano. La fase di adattamento di una sella in cuoio varia in base a diversi fattori: il modello di sella, la larghezza adattata al bacino del ciclista e persino il tipo di binari (in acciaio o in titanio, per gli addetti ai lavori 🔍 ) che sostengono la sella. Ogni dettaglio è importante, dal peso del ciclista agli accessori aggiunti alla bici, come borse o bagagli per i [viaggi in bikepacking](<https://www.lokki.rent/media/bikepacking>). ### La bestia nera della sella in pelle: l'acqua La pelle, pur essendo elegante e confortevole, ha una kryptonite: l'umidità. L'esposizione all'acqua porta scompiglio, dalla deformazione alla perdita di elasticità, per non parlare del rischio di crepe. Un incubo per chi ama la propria sella in cuoio. Anche le selle di alta gamma o quelle progettate specificamente per diversi tipi di bici (da strada, da città, mountain bike) non sono risparmiate. **Ogni goccia d'acqua è una minaccia per il cuoio**, indipendentemente dalla qualità o dal prezzo. Ma ci sono modi per proteggere questi preziosi accessori. I ciclisti più esperti consigliano l'uso di coperture impermeabili o di trattamenti speciali per la pelle. ### Manutenzione: un percorso a ostacoli? Inoltre, se gestire l'impermeabilità è già abbastanza difficile, mantenere queste selle in buone condizioni è un'altra sfida, soprattutto dopo un giro in cui hanno sfidato le intemperie[(il solito temporale improvvisato](<https://www.lokki.rent/media/orage-a-velo-que-faire>) ⛈️). Per gli appassionati di Bici Gravel o di lunghe distanze, le selle in pelle richiedono un'attenzione particolare. Non è come pulire il telaio di una bici o controllare i freni. No, **è molto più delicato e richiede una certa tecnica**. È quindi necessario dedicare un po' di tempo e di energia a questo compito dopo ogni corsa, o almeno con una certa regolarità. Ma per chi sceglie la pelle, è il prezzo da pagare per mantenere l'eleganza e il comfort della propria sella.

Queste selle, sebbene presentino alcuni inconvenienti, sono oggetti di fascino e ammirazione. La loro eleganza e la loro storia sono fonte di ispirazione e ricordano gli eroi del ciclismo e le loro leggendarie cavalcature. Un ex presidente francese, anch'egli appassionato di ciclismo, ha raccontato una volta al [JDD](<https://www.lejdd.fr/Politique/Quand-le-cycliste-Sarkozy-evoque-sa-passion-du-velo-742628>) la sua ammirazione per questi pezzi leggendari: *"Ero stupito, i ciclisti erano i miei eroi. Ma ciò che mi interessava di più era vedere le bici, così belle, con le loro selle di cuoio..."*. Questa citazione cattura l'essenza stessa del fascino delle selle in cuoio: un misto di nostalgia, rispetto per l'artigianato e ammirazione per la loro bellezza senza tempo.  ### Un sogno di comfort su misura Una volta superata la fase di adattamento, la sella in cuoio diventa un vero e proprio trono di comfort per gli amanti del bikepacking. La magia avviene soprattutto sulle lunghe distanze, dove il cuoio, con la sua capacità di seguire perfettamente i contorni del ciclista (dai glutei in su, chiaramente 😅 ), offre un'esperienza di guida quasi su misura. Anche i ciclisti che indossano pantaloncini da ciclismo non possono negare l **'effetto benefico di una sella ben adattata** sulla loro esperienza di pedalata. In breve, scegliere una sella in cuoio per il bikepacking significa scegliere un livello di comfort che migliora nel tempo e che promette chilometri di piacere sulla strada, indipendentemente dalla distanza percorsa. ### Una sella in cuoio è una compagna di vita Gli appassionati di bikepacking sanno che le selle non sono solo pezzi di ricambio delle loro bici, ma sono il cuore della loro esperienza di pedalata. E qui la pelle regna sovrana. La sua durata è indiscutibile, soprattutto se paragonata ad altri materiali che possono usurarsi o deformarsi dopo una ripetuta esposizione ai rigori del viaggio. Questa longevità rende la pelle una scelta economica a lungo termine. Se curata adeguatamente, può accompagnare il ciclista per molti anni, anche decenni, diventando una compagna fedele su tutte le strade (senza mai lamentarsi del tempo! 😉 ). ### Personalizzazione: quando la sella diventa un'opera d'arte L'unicità di ogni sella in cuoio risiede nella sua capacità di essere personalizzata in termini di tensione, forma e persino estetica. I ciclisti possono scegliere modelli che si adattano non solo alla loro morfologia (tenendo conto dell'ischio e del bacino) ma anche al loro gusto personale. Con selle di diversi colori, incise o con motivi distintivi, ogni pezzo racconta una storia unica. Dai modelli classici alle versioni più contemporanee, le selle in cuoio sono progettate per soddisfare le esigenze specifiche di uomini e donne.

Alla fine della nostra esplorazione, la domanda sorge ancora spontanea: conviene optare per una sella in cuoio quando si fa bikepacking? La risposta, lungi dall'essere univoca, dipende da una serie di fattori, tra cui le esigenze personali in termini di comfort, durata, manutenzione e stile. Da un lato, **i vantaggi delle selle in cuoio sono innegabili**, ma dall'altro comportano una serie di sfide. In definitiva, **scegliere una sella in cuoio per il bikepacking** significa soppesare i pro e i contro in base alle proprie priorità. Se l'estetica, il comfort personalizzabile e la durata sono fondamentali, una sella in cuoio è una scelta saggia. D'altra parte, se la manutenzione regolare e il periodo di adattamento sembrano scoraggianti, altre opzioni potrebbero essere più adatte (senza giudicare, promesso! ✋).